
Tina Omerzo voce, pianoforte, tastiere
Edmondo Romano sax soprano, clarinetti, chalumeau, whistle, fluier, furulya
Luca Falomi chitarra acustica, classica, elettrica, 12 corde, oud
Max Trabucco batteria, percussioni
con
Ares Tavolazzi contrabbasso
Fausto Beccalossi fisarmonica


Motus Laevus
SIFR in concerto
Il progetto Motus Laevus ha preso vita nel 2019 dall’incontro di Tina Omerzo, Edmondo Romano e Luca Falomi, tre artisti con background musicali differenti ma da sempre interessati alla ricerca musicale e alla contaminazione tra i linguaggi.
La loro collaborazione ha portato alla creazione un ensemble in cui musicalmente coesistono in modo estremamente naturale suoni e strumenti antichi e moderni e le barriere tra generi e culture vengono meno.
Il nome “Motus Laevus”, trae ispirazione dal latino e può essere interpretato come “movimento inverso” o “senso antiorario” o anche “moto sinistro” anche nell’accezione positiva attribuita all’epoca allo spostarsi verso est.
In un mondo in cui le parole, come la musica, racchiudono in se molteplici direzioni e forme, questo ensemble conduce un viaggio sonoro che abbraccia sia il passato che il presente, trasportando l’ascoltatore in una dimensione senza confini, dove il tempo e lo spazio si fondono in un’unica armonia.
Scrittura e improvvisazione, brani originali e tradizionali si intrecciano in un ricco mosaico di world music e jazz contemporaneo, dando vita a un’esperienza musicale le cui influenze si dipanano tra canti sloveni, danze nordafricane ed echi di avanguardie europee.
Il progetto speciale del 2024 rappresenta un nuovo capitolo, un’espansione della tavolozza sonora della band coinvolgendo due artisti di fama internazionale:
Ares Tavolazzi e Fausto Beccalossi.
Questa collaborazione nasce da una visione musicale comune e dalla volontà di creare insieme una musica globale e contaminata. Unisce le forze di talenti distinti per esplorare territori sonori ancora più audaci, confermando l’approccio di Motus Laevus alla creazione musicale.
Motus Laevus continua il suo viaggio in continua evoluzione, offrendo un’esperienza musicale che va oltre i confini convenzionali, trasportando il pubblico in territori inesplorati ed emozionanti.
I Motus Laevus presentano tre tipologie di spettacolo:
TRIO piano e voce, chitarra, fiati;
QUARTETTO accompagnati dalla sezione ritmica di Max Trabucco;
SESTETTO con l’aggiunta di Ares Tavolazzi al contrabbasso e Fausto Beccalossi alla fisarmonica.
“Y”: L’Enigma della Creazione
Nel 2020, la band ha pubblicato il suo primo lavoro discografico dal titolo “Y”, prodotto e distribuito a livello internazionale dalla prestigiosa etichetta world music Felmay. L’album ha ricevuto un’ot- tima accoglienza e ha ottenuto importanti riconoscimenti da autorevoli riviste musicali nazionali e internazionali. È stato inoltre presentato nei programmi radiofonici di Rai Radio 3 “Piazza Verdi”, “Primo Movimento” e “Rai Stereonotte”.
L’album rappresenta un enigma musicale che invita l’ascoltatore a esplorare le molteplici sfaccetta- ture della creazione artistica. La lettera “Y”, di origine fenicia, è intrisa di significati simbolici. È una coordinata, un’incognita, una rappresentazione grafica dell’uomo, un simbolo di elevazione al cielo. Nell’album, “Y” è un catalizzatore per il processo creativo, un punto di partenza per un viaggio at- traverso le profondità dell’arte e della musica.
“SIFR”: Il Vuoto che prende Forma
Nel 2023 è uscito il secondo album della band, dal titolo “SIFR”.
Il termine, di origine araba, tradotto come “zero” o “vuoto”, viene qui utilizzato ben oltre il suo significato letterale. Questa parola va a rappresentare l’essenza stessa del potenziale creativo, un punto di partenza dal quale l’arte e la musica prendono forma e sostanza. “SIFR” è la naturale evoluzione di “Y” dal punto di vista compositivo, sonoro e di interplay tra gli artisti e i loro ospiti (Max Trabucco alla batteria e percussioni e Alessandro Turchet al contrabbasso).
Registrato in presa diretta e mixato da Stefano Amerio presso lo studio Artesuono, anche questo album è stato pubblicato da Felmay e distribuito a livello internazionale da Egea Music ed è stato realizzato in coproduzione con i compositori Pivio e Aldo De Scalzi.
In Scena:
Un Viaggio Sonoro Unico
Le esibizioni live dei Motus Laevus rappresentano un’esperienza straordinaria in cui melodia e improvvisazione si fondono in composizioni che sfuggono ai cliché, dando vita a nuovi vocaboli sonori e mondi musicali.
Ogni esecuzione della band è un’opportunità di scoprire nuove sfumature e interpretazioni della loro musica, trasportando l’ascoltatore in un viaggio unico e senza confini.
RECENSIONI BREVI
“Da tanti anni ci aspettavamo un’incisione di note pan-mediterranee che ribaltassero il (di)sordine fittizio della world mu- sic leccata ed inoffensiva… Eccolo” Guido Festinese – ALIAS, Il Manifesto
“Un grande CD internazionale, splendida musica che vola in tutte le direzioni sonore… vario, affascinante, audace” Mattie Poels – MUSIC FRAMES
“… un’errabonda sensibilità, dolce all’orecchio” Pier Andrea Canei – INTERNAZIONALE
“Si potrebbero attribuire molte etichette a questa musica, ma forse quell’incognita del titolo è messa lì come un monito per il viaggiatore che si appresta a percorrere le rotte del disco: non cercare un nome, ma lasciati invadere dal suono… qui c’è tanto mare e tanta felicità” Danilo Di Termini – MENTELOCALE
“Il Motus si evolve in ogni traccia, rendendo sempre inedite le suggestioni, in un vortico percorso musicale dai sentimenti più disparati” Marco Francione – MAT 2020
“…già dai primi minuti le note catturano quell’attenzione che è sempre più difficile ottenere Giulia Cassini – IL SECOLO XIX
“…un disco per molti versi struggente, che sa fiorire a volo d’uccello mille paesaggi sonori diversi… improvvisazione e scrittura in equilibrio pressochè perfetto” Guido Festinese – GIORNALE DELLA MUSICA
“Si può parlare di world music, di balcani, di jazz, il disco è chiaro e denso senza mai essere greve o banale …lavoro coerente e raffinato.” Fausto Meirana – OLD DISCO CLUB

Tina Omerzo voce, pianoforte, tastiere
Pianista, cantante e compositrice, nata in Slovenia, studia pianoforte alla Scuola di musica Statale di Koper con Nadja Zerjal che da subito la introduce oltre che allo studio della musica classica a quello della musica contemporanea improvvisata.
Si diploma nel 1992 e, successivamente, si trasferisce a
Lubiana dove prosegue i suoi studi di pianoforte Jazz. Dopo essersi trasferita a Genova nel 1998, vince una bor- sa di studio messa a disposizione dalla Comunità Europea che le permette di perfezionare gli studi di improvvisazione e composizione Jazz a Siena, studiando con Stefano Bat- taglia.
Nel 2006 vince il primo premio al concorso Jazz emer- gente in Liguria con il Trio Istralia che le permette di incidere il suo primo cd contenente composizioni originali.
Nel 2008 vince il premio speciale della giuria come miglior interprete e musicista al MAD. La sua creatività artistica è
influenzata da esperienze musicali che spaziano dal jazz alla musica etnica e classica. Nel suo percorso musicale collabora tra gli altri con gli Echo Art, Simona Barbera, Roy Paci e i Gnawa al progetto Sicily! Nel 2010 il progetto Druga Sila che contiene interamente le sue composizioni originali e i testi di Mojca Maljevac, viene selezionato e quindi prodotto dal ministero della cultura sloveno e che ottiene ottime recensioni dalla critica.
Dal 2017 fa parte del HIC Orchestra (Hidden Improvise Consort) con alla guida Claudio Lugo. Nel 2018 fonda il duo con Marco Tindiglia con il quale ha in attivo il progetto “The Wait”.
Nel 2019 fa parte dell’ensemble “Banda di Caricamento” creata da Echo Art, nel progetto dedicato a Philip Glass in collabo- razione con la compagnia di danza DEOS. Nel 2020, con la stessa formazione collabora nella creazione del progetto “Layla e Majnun”. Dal 2021 collabora con Sara Biglieri e Marie-Pierre Genovese che la coinvolgono nella creazione delle mu- siche dal vivo per lo spettacolo di danza “Autre Chose”.
Nel 2022 comincia la sua collaborazione con l’artista ungherese Balàzs Berzsenyi, per il quale compone e registra musiche originali e rivisitazioni di brani tradizionali ungheresi.
Nel 2023 comincia la sua collaborazione con Cristiano Fabbri con il quale crea lo spettacolo di danza e musica dal vivo “QUID” e collabora con Alessandra Ravizza, con la quale creano il progetto “STEJMA” dedicato alle ninna nanne dal mon- do. Dal 2012 è didatta della Music Learning Theory di Edwin E. Gordon.
Discografia: Istralia (2006), Intima (Goga 2007), Druga Sila (Sanje 2010), Improvvisamente Giua (Egea2016), Piz- ze a domicidio (OrangeHomeReords 2019) Tutti (Torto 2019).

Edmondo Romano sax soprano, clarinetti, chalumeau, low whistle, fluier, furulya
Polifiatista, compositore, produttore, lavora dal 1985 nella ricerca musicale sperimentale, folk, etnica, world, minimalista, colonna sonora… perfezionando l’uso degli strumenti nelle diverse culture ed espressioni.
Ha suonato in numerose colonne sonore cinematografiche per Pivio e Aldo De Scalzi, musicato reading poetici per Adonis, Fernanda Pivano, Aldo Cazzullo, Mario Macario, Maurizio Maggiani, Don Andrea Gallo, Ugo Volli, Sesbastiano Lo Monaco.
Ha composto musiche per teatro (Teatro Nudo, Laura Curino, Lina Sastri, Teatro Cargo, Teatro della Tosse, Teatro Archivolto, Stabile di Catania) e televisione, esibendosi con numerosi musicisti in Italia, Europa, Asia, Sud America, condividendo palco ed esperienza discografica con Vittorio De Scalzi, Mauro Pagani, Mario Arcari, Ingrid Chavez, Pepi Morgia, Yo Yo Mundi, Armando Corsi, Tony Esposito, John Hackett, Cristiano De Andrè, Vincenzo Zitello, New Trolls, Renanera, Lino Vairetti, Mauro Ermanno Giovanardi, Clive Bunker, Beppe Barra, Gino Pa- oli, Alberto Fortis, Marco Beasley, Marco Fadda, Elias Nardi, Max Manfredi, Filippo Gambetta, Maurizio Martinotti, Franco Lucà, Roberta Alloisio, Liguriani, Gianfranco De Franco e molti altri.
Ha preso parte a circa 150 incisioni discografiche con artisti dai più disparati generi musicali, collaborando con alcune delle più importanti etichette etno-folk, progressive, world, rock, pop d’Italia anche con numerosi progetti personali che ottengono ottimi riconoscimenti internazionali: Avarta, Orchestra Bailam, Ancient veil, Picchio dal Pozzo, Eris Pluvia, Comunn Mor e collaborato con varie formazioni come Le Vijà, Orchestra TradAlp, Picchio dal Pozzo, Finisterre, Charta De Mar, Comunn Mor, Piccola Banda di Cornamuse, Fabio Zuffan- ti, Hostsonaten…).
Curatore artistico insieme a Simona Fasano della Compagnia Teatro Nudo con la quale svolge un’intensa at- tività come compositore ed aiuto regista dal 2006 ed arrangiatore della formazione di musica italiana anni ‘20 dal nome Luna Quart.
Due album da solista: Sonno Eliso (I dischi dell’espleta 2012) Missive Archetipe (Felmay 2014).
Nel 2017 esce il suo lavoro sulla tradizione Cabit – Unico Figlio in classifica su ITunes Italia e riconosciuto tra i 10 migliori album world music italiani e il seguente Cabit – Serenin, un ponte tra la Turchia e la Liguria.
Nelle stagioni 2019/2022 compone ed esegue dal vivo le musiche degli spettacoli Antigone e Baccanti per il Teatro Stabile di Catania con la regia di Laura Sicignano, con il quale realizza una tourneè di circa 120 date in tutta Italia.
Nel 23/24 prende parte alla tournèe nazionale dello spettacolo I treni della felicità per la regia di Laura Sicignano, Il grande racconto del labirinto regia di Sergio Maifredi. Nel ‘23 esce Ancient Veil “Puer aeternus” per la Ma.Ra.Cash Records e nel 2024 il suo terzo album solista che vede la partecipazione di circa 20 musicisti di vari am- biti musicali (jazz, musica antica, progressive rock, contemporanea, world…) dal titolo “Religio” (Visage Records).

Luca Falomi chitarra acustica, classica, elettrica, 12 corde, oud
Chitarrista, compositori muove i primi passi nella musica a soli sei anni. Parallelamente allo studio accademico della chitarra classica, presto scopre il jazz e l’improvvisazione e intraprende un percorso che lo porta ad approfondire la conoscenza
dei linguaggi e dei generi musicali.
Partecipa a masterclass con artisti internazionali che gli suggeriscono una visione più ampia della musica e del
suo strumento. L’interesse per il suono lo porta a sperimentare con strumenti a corda acustici, elettrici ed etnici. La sua attività musicale lo vede coinvolto sia in studio che dal vivo in progetti di generi musicali differenti: jazz, world music, musica d’autore, musica sperimentale e contemporanea.
Nel 2011 pubblica il suo primo album dal titolo Viens Voir, seguito nel 2014 da Sober, prodotto in collaborazione con Marco Canepa, sound engineer e produttore discografico di grande esperienza e pubblicato dall’etichetta Old Mill Records.
Un album di composizione caratterizzato da melodie evocative e cinematografiche e contaminazione musicale tra world music, jazz e musica d’avanguardia.
Dà vita inoltre al progetto live Esperanto, un trio acustico con il contrabbassista Riccardo Barbera e il batterista
Rodolfo Cervetto che propone materiale originale accostando in chiave jazzistica idiomi musicali diversi.
Nel 2021 pubblica con il batterista veneto Max Trabucco e il contrabbassista friulano Alessandro Turchet e la parte- cipazione di Daniele Di Bonaventura al bandoneon l’album “Naviganti e Sognatori” per l’etichetta Abeat Records, che è disco del mese per la prestigiosa rivista “Musica Jazz”. Dal 2017 collabora stabilmente con la cantante Alghe- rese Franca Masu come chitarrista e direttore musicale.
In qualità di chitarrista, arrangiatore e compositore partecipa a svariati progetti discografici, tour e progetti teatrali collaborando con: Franca Masu, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Anna Oxa, Javier Girotto, Daniele Di Bonaventura, Max De Aloe, David Clayton, Francesco Baccini, Hannah Scott, Fausto Beccalossi, Alber- to Fortis, Elisabetta Pozzi, Lukas Mantel, William Naraine, Marco Fadda, Giovanni Ceccarelli, Michela Lombardi, Mario Arcari, Gino Paoli, Al Schmitt, Riccardo Barbera, Andrea Celeste, Roberto Freak Anto- ni, Armando Corsi, Stephane Casalta, Nicola Stilo, Max Manfredi, Roberta Alloisio, Alessandro Turchet.

Max Trabucco batteria, percussioni
Consegue a pieni voti il diploma accademico di I e II livello in batteria e percussioni Jazz. Reputato uno dei nuovi talenti del jazz Italiano, ha all’attivo numerose pubblicazioni discogra-
fiche e collaborazioni internazionali tra le quali Francois Cor-
neloup, Klaus Gesing, Zoran Majstorovic, Lilian Mille, Giovanni Sollima, Paolo Damiani molti altri.
Nel 2010 vince il concorso nazionale Giovani Musicisti orga- nizzato dall’accademia musicale Studio Musica di Treviso e l’anno successivo si aggiudica il primo premio al concorso na- zionale Blow into the Nightfly tenuto a Lignano Sabbiadoro.
Si è esibito oltre che in Italia anche in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania. Il suo primo disco da solista Racconti di una Notte è stato inserito tra gli ottanta dischi più significativi del 2016 ed è stato pubblicato e successivamente ristampato in edizione limitata, dalla prestigiosa etichetta discografica Abeat Records.
Negli anni si è aggiudicato il primo premio a numerosi concorsi internazionali ed ha ricevuto una targa di merito dal circolo del jazz di Verona, durante la serata in memoria del batterista prematuramente scomparso Luciano Zorzella.
Nel 2021 è entrato a far parte dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani. Nel 2021 inizia un lungo tour assieme all’ONJGT, avendo l’opportunità di esibirsi in festival di spicco quali Umbria Jazz Festival (Perugia – IT), Les Rendez-vous Festival (Nantes – FR), Il jazz italiano per le terre del sisma (l’Aquila- IT), JazzMi Festival (Milano – IT) e molti altri.
Sempre nel 2021 incide il disco Naviganti e Sognatori, lavoro che successivamente verrà inserito tra i dischi del mese – Gennaio 2022 – dalla prestigiosa rivista Musica Jazz. Alla fine dello stesso anno si reca all’Auditorium Parco della Musica di Roma per registrare il doppio CD dal vivo Presto, senza fretta, assieme all’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti e successivamente pubblicato dall’importante etichetta discografica Parco della Musica.
Nel 2022 è stato invitato dall’Orchestra Filarmonica Veneta per prendere parte a due concerti diretti dal violoncellista Gio- vanni Sollima.
E’ stato tra i più giovani musicisti italiani la cui biografia è stata inserita nel libro Dizionario del Jazz Italiano – edito da Feltrinelli – di Flavio Caprera.

Ares Tavolazzi contrabbasso
Inizia la carriera di bassista con la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat “Avengers”. Nel 1969 forma con Ellade Bandini e il tastierista Vince Tempera il gruppo “The Pleasure Machine” e inizia a lavorare come sessionman per Guccini e I Giganti.
Dal 1973 al 1983 entra nel gruppo storico d’avanguardia AREA: insie- me a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Giulio Capiozzo, registra oltre 10LP e partecipa a numerose manifestazioni internazionali. Nel medesimo periodo si avvicina alla musica jazz, fre- quentando l’ambiente jazzistico di New York.
Suona in dischi di artisti quali: Mina, Eugenio Finardi, Paolo Con- te, Vinicio Capossela continuando la collaborazione con Francesco Guccini.
Nel 1982 partecipa al tour italiano dell’orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo. Dal 1984 al 1986 è primo in una clas- sifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club.
Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell’anno. Dal 1990 ad oggi collabora in concerti e registrazioni discografiche con numerosi musicisti italiani e stranieri, tra i quali: Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo Urbani, Enrico Rava, Dado Moroni, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Paolo Fresu e molti altri. Compone e suona dal vivo in diversi lavori teatrali (di recente “Ruth e Il Cantico dei Cantici” per la Fondazione Teatro di Pontedera).
Ha tenuto seminari sull’improvvisazione in tutta Italia.

Fausto Beccalossi fisarmonica
Svolge un’intensa attivita concertistica in tutto il mondo; dal 2007 al 2020 fa parte dell’ensemble che accompagna li grande chitarrista Al Di Me- ola in tour mondiale, con li quale ha registrato 6 CD e partecipato a centinaiad iconcerti nei più prestigiosi Festival jazz a livello mondiale (USA, GIAPPONE, AUSTRALIA, BRASILE, ARGENTINA, ASIA, EUROPA).
Negli ultimi anni 20 anni ha partecipato alla re- gistrazione dioltre 50 dischi al fianco di alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana ed internazionale tra cui: Enrico Rava,Kenny Wheeler, Gonzalo Rubalcaba, Sandro Gi- bellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropa- oli, Paolo Fresu, Mauro Negri, Maria Pia De Vito. Ralph Alessi, Don Byron. Pedro- Aznar, Oscar Del Barba, Simone Guiducci, Attilio Zanchi, Andrea Parodi, Eberhard
Andrea Dulbecco, Lito Epumer, Ricardo Fioravanti, Mino Cinelu, Randy Brecker, Nicolas Simion. Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta, Florian Weber. Bobby Kimbal (voce dei Toto), Steve Vai, Mike Stern, Ke- muel Roig. Ares Tavolazzi. In ambito Pop ha collaborato a produzioni discografiche di artisti come Jovanotti, Massimo Ranieri, Ivano Fossati, Ricky Gianco ed Eugenio Finardi. Con Ricky Gianco ed Eugenio Finardi ha anche partecipato a tour live.
Partecipa alla registrazione di alcune colonne sonore da film dei registi: Silvio Soldini, Carlo Mazzacurati e Ro- bert Rodriguez. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi e registra numerosi cd anche di musica leggera. Collabora dal 2004 con la cantante sarda Franca Masu con cui ha inciso tre album.
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo d per solo accordeon dal titolo MYTIME. Nel 2016 nascono due progetti nuovi in trio con Carlos “EI Tero” Buschini al basso e Roberto Taufic alla chitarra con cui pubblicano “Tres Mundos”. importante è anche il trio con Andrea Dulbecco alla marimba e Ricardo Fioravanti al contrabbasso.